Sulla vicenda La Vardera-Pisano, si registra l’intervento dell’assessore comunale di Agrigento, Costantino Ciulla, storico dirigente del partito del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Esprimo la mia più ferma solidarietà all’amico Lillo Pisano, oggi oggetto di un attacco mediatico costruito con accuse gravi e infamanti, che appaiono chiaramente finalizzate a colpire violentemente la sua persona. Con Lillo Pisano abbiamo fondato, anche ad Agrigento, Fratelli d’Italia, in tempi in cui il nostro consenso era a cifre decimali e serviva coraggio, determinazione e fede nei nostri valori per portare avanti un progetto politico (già allora ci denigravano). Oggi, dopo anni di lavoro, sacrifici e risultati concreti, Fratelli d’Italia è il primo partito della nazione, grazie alla guida del nostro leader indiscusso, Giorgia Meloni. Le tempistiche e le modalità con cui emergono queste accuse non possono non destare perplessità: si tratta di un attacco, l’ennesimo, orchestrato con precisione, che mira a colpire non solo un uomo, ma l’intero movimento che ha conquistato la fiducia di milioni di italiani. Conoscendo Lillo da anni, escludo categoricamente che possa aver utilizzato il suo ruolo per fini personali o impropri. La sua storia politica e personale parla chiaro. Se oggi qualcuno si accorge di noi, è perché siamo diventati scomodi per chi ha sempre vissuto di politica e di consenso facile. Forse paghiamo la nostra trasparenza, la nostra disponibilità, la nostra autenticità. Ma non ci faremo intimidire. Occorre, però, imparare a riconoscere chi si avvicina per opportunismo e non per condivisione di valori. Ribadisco pubblicamente il mio sostegno e la mia vicinanza a Lillo Pisano. Sono certo che la verità emergerà con chiarezza e che il tempo restituirà onore a chi oggi viene attaccato con fango. A chi tenta di emergere e di costruire il proprio spazio politico denigrando gli altri, rispondiamo con i fatti, con il consenso reale delle persone e con la forza delle idee che diventano azioni. Perché il discredito non è mai una strategia vincente, è solo il rifugio di chi ha già perso”, queste le parole di Costantino Ciulla.
