RIMINI (ITALPRESS) – “Per dare il giusto senso alla ricostruzione sismica è necessario anche occuparsi della riattivazione dei processi sociali e comunitari. Qualcuno potrebbe dire se ha senso ricostruire case che potrebbero restare vuote? Ha senso perché ricostruire legami e un reticolo sociale nell’entroterra italiano, vuol dire anche mettere in campo quella che è stata una tradizionale energia del Paese”. Così Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, a margine del Meeting di Rimini. “Abbiamo messo in campo ‘Next Appennino’, è stata finanziata con 1,8 miliardi con fondi complementari al Pnrr e si prefigge di realizzare le condizioni affinchè finalmente il nostro Appennino centrale possa tornare abitabile. I magnifici borghi ma anche la possibilità di abitare in via ordinaria in luoghi isolati geograficamente ma che hanno una grande chance: la digitalizzazione, l’innovazione, visione del mondo che, soprattutto dopo il Covid, potrebbe indurre tanto ragazzi e nomadi digitali ad andare a vivere in quelle zone e dove poter ricostruire un orizzonte di vita”, spiega.
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