AGRIGENTO – Sale la tensione all’interno del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento, dove le principali sigle sindacali hanno proclamato ufficialmente uno sciopero di categoria. La mobilitazione è stata annunciata dopo la mancata conciliazione con il comandante ing. Calogero Barbera, durante l’incontro tenutosi lo scorso 22 luglio alla presenza del Direttore Regionale VVF Sicilia, dott. ing. Agatino Carrolo.
Lo sciopero, che si concretizzerà con un sit-in sotto la Prefettura di Agrigento in una data ancora da definire, prevede anche una formale richiesta di udienza al Prefetto, dott. Salvatore Caccamo. Al centro della protesta, secondo quanto dichiarato dalle organizzazioni sindacali, ci sarebbe “l’atteggiamento ostile” e la “mancanza di apertura al dialogo” da parte del comandante Barbera, accusato di non voler ascoltare le istanze dei lavoratori né rispettare gli accordi sindacali precedentemente sottoscritti.
I sindacati puntano il dito in particolare contro il ridimensionamento dell’organico operativo e l’adozione di “scelte incomprensibili” che — a loro dire — starebbero mettendo a rischio l’efficienza del soccorso tecnico urgente e la sicurezza degli stessi operatori, proprio in un momento di estrema criticità, con la provincia colpita duramente dagli incendi.
“Le nostre richieste — si legge nella nota — mirano a garantire una gestione equa dei carichi di lavoro e il rispetto degli accordi firmati, frutto di un confronto responsabile e collaborativo. Invece, ci troviamo davanti a decisioni unilaterali che compromettono la funzionalità del servizio di soccorso pubblico”.
Le sigle sindacali dichiarano quindi lo stato di agitazione permanente e annunciano di voler proseguire con tutte le forme di mobilitazione sindacale necessarie. L’auspicio espresso nella comunicazione ufficiale è quello di un ripensamento da parte delle istituzioni e di una rapida apertura al confronto per superare lo stallo attuale.
In attesa della definizione della data del sit-in e di eventuali sviluppi istituzionali, resta alta l’attenzione sull’efficienza del sistema di soccorso in provincia, già messo a dura prova dall’emergenza incendi di queste settimane.