Inquietante episodio a Licata, dove quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro la vetrata della segreteria politica del deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano. L’ex sindaco della città, noto per il suo impegno nella lotta contro l’abusivismo edilizio, è da anni bersaglio di gravi atti intimidatori.
Le indagini
L’episodio è avvenuto in corso Serrovira, dove gli agenti del commissariato locale, insieme alla squadra mobile della questura di Agrigento e alla Scientifica, stanno raccogliendo elementi utili per risalire ai responsabili. Sul posto sono state già sequestrate le quattro ogive. Cambiano, che nel 2017 venne sfiduciato dal consiglio comunale dopo una gestione particolarmente incisiva contro l’abusivismo, aveva già subito atti intimidatori in passato, tra cui l’incendio della sua casa di campagna nel 2016.
Le reazioni
L’episodio ha suscitato unanime condanna e solidarietà trasversale da parte del mondo politico.
Renato Schifani, presidente della Regione siciliana, ha espresso “piena solidarietà” e ha auspicato che “le indagini facciano piena luce sui responsabili di un gesto vile”.
L’eurodeputato di Forza Italia, Marco Falcone, ha sottolineato la necessità di unire le forze contro la violenza: “Di fronte a un atto barbaro come questo non ci sono colori politici”.
Giuseppe Antoci, europarlamentare del M5S, ha ribadito che Cambiano non si è mai lasciato intimidire da episodi simili: “L’impegno di Angelo deve essere sostenuto senza indugi”.
Anche i capigruppo all’Assemblea Regionale Siciliana di vari partiti, tra cui Michele Catanzaro (Pd), Stefano Pellegrino (Forza Italia), Salvo Geraci (Lega), e Giorgio Assenza (FdI), hanno espresso ferma condanna e piena solidarietà.
Il messaggio della politica
La comunità politica siciliana, unita nel condannare l’atto intimidatorio, ha sottolineato l’importanza di continuare a sostenere la legalità e contrastare ogni forma di prevaricazione. Adriano Barba, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “Tutti dobbiamo sentirci addosso la responsabilità di consegnare ai giovani una Sicilia libera e fondata sulla legalità”.
Conclusioni
L’episodio rappresenta un grave attacco non solo a un deputato regionale ma anche al principio di democrazia e legalità. La fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine rimane alta, con la speranza che i responsabili di questo vile atto siano presto assicurati alla giustizia. Angelo Cambiano, da sempre simbolo di coraggio e determinazione, ha già dimostrato in passato di non piegarsi di fronte alle minacce. L’auspicio condiviso è che continui il suo impegno con la stessa forza di sempre.