GENOVA (ITALPRESS) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde, docente di Turismo sostenibile alle università di Milano Bicocca, Roma TorVergata e Napoli Federico II e già ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, rilancia dalla Via dell’Amore, da poco restaurata con tecnologie all’avanguardia, nel Parco nazionale delle Cinque Terre, una sfida Ecodigital all’overtourim, ovvero alla concentrazione enorme di turisti in spazi e tempi limitati.
“Le cinque Terre con le fiumane di turisti che arrivano da terra e da mare e in molti giorni paralizzano stradine e ogni anfratto dei borghi sono un esempio di come il turismo, specie dei gruppi organizzati e delle crociere, vada disciplinato nell’interesse degli stessi turisti che finiscono in calche e file assurde. Ho apprezzato le azioni coraggiose da parte del parco nazionale e delle sua presidente Donatella Bianchi che ha proposto perfino la innovativa Ztl a mare per tutelare l’area marina protetta e che insieme alla sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia hanno lavorato al restauro della via dell’Amore riaperta dopo oltre un decennio. Incontrare due donne tenaci e coraggiose fa sperare – sottolinea Pecoraro Scanio -. Proprio da qui chiedo a governo e regioni di agire subito per consentire ai comuni di disciplinare soprattutto il turismo dei gruppi organizzati. Se l’Italia vuole essere leader di un turismo sostenibile e di qualità occorre coinvolgere gli imprenditori e gli enti locali per regolare i flussi turistici”.
“Le cinque Terre con le fiumane di turisti che arrivano da terra e da mare e in molti giorni paralizzano stradine e ogni anfratto dei borghi sono un esempio di come il turismo, specie dei gruppi organizzati e delle crociere, vada disciplinato nell’interesse degli stessi turisti che finiscono in calche e file assurde. Ho apprezzato le azioni coraggiose da parte del parco nazionale e delle sua presidente Donatella Bianchi che ha proposto perfino la innovativa Ztl a mare per tutelare l’area marina protetta e che insieme alla sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia hanno lavorato al restauro della via dell’Amore riaperta dopo oltre un decennio. Incontrare due donne tenaci e coraggiose fa sperare – sottolinea Pecoraro Scanio -. Proprio da qui chiedo a governo e regioni di agire subito per consentire ai comuni di disciplinare soprattutto il turismo dei gruppi organizzati. Se l’Italia vuole essere leader di un turismo sostenibile e di qualità occorre coinvolgere gli imprenditori e gli enti locali per regolare i flussi turistici”.
sat/gtr