La scorsa settimana, il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Siracusa ha messo a segno un’importante operazione nell’ambito del rafforzamento dei controlli volti a contrastare il crescente fenomeno dell’introduzione fraudolenta di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti all’interno degli istituti penitenziari. Durante l’ispezione di un pacco postale destinato a un detenuto italiano, sono stati rinvenuti 22 telefoni cellulari, quasi un chilogrammo di hashish e 2,5 grammi di cocaina, occultati abilmente in un doppio strato
dello scatolo. Grazie alla professionalità e all’attenzione degli agenti in servizio, questa sofisticata operazione di contrabbando è stata prontamente bloccata.
Sono attualmente in corso accertamenti per verificare l’esistenza di una possibile organizzazione criminale dietro questi traffici, considerando che la popolazione detenuta tenta frequentemente di mantenere contatti con l’esterno per gestire attività illecite. Lo scorso sabato, sotto il coordinamento del Comandante di Reparto, la D.ssa Elisa Buscemi, è stata condotta una perquisizione straordinaria in tre padiglioni, tra cui un piano riservato ai protetti del circuito di “alta sicurezza”. L’operazione ha ottenuto ottimi risultati: sono stati rinvenuti 14 telefoni cellulari
abilmente nascosti, ma individuati grazie all’acume e alla dedizione del personale.
La Casa Circondariale di Cavadonna si conferma il secondo istituto penitenziario siciliano per numero di detenuti, ma soffre di una grave carenza di personale in relazione alla
popolazione reclusa. Nonostante ciò, gli agenti continuano a distinguersi per il loro spirito di servizio e la loro professionalità, garantendo importanti successi operativi, pur affrontando turni di lavoro che spesso superano le otto ore.
Il Sindacato Polizia Penitenziaria (SPP) auspica un intervento immediato e deciso da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) per il potenziamento delle risorse umane e il miglioramento delle condizioni di lavoro.