Una bruttissima pagina per l’Italia e i cittadini quella che si è consumata oggi all’interno dell’Aula di Montecitorio con la decadenza della collega Elisa Scutellà a vantaggio dell’On. Andrea Gentile di Forza Italia. La maggioranza dimostra ancora una volta una arroganza senza precedenti. Addirittura presente in Aula tra i banchi di Forza Italia, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani, non per provvedere alle questioni gravissime di questi giorni ed informarne il Parlamento ma per assicurare una poltrona in più a Forza Italia. E’ stato un autentico sfregio al voto democratico ed uno scippo ai calabresi della loro sovranità popolare per premiare chi invece ha perso le elezioni nel proprio collegio uninominale.
Infatti nel collegio camerale uninominale di Cosenza, Laura Orrico per quasi 500 voti aveva superato Andrea Gentile, appartenente ad una notoria potente famiglia di Forza Italia, che era scesa in campo massicciamente pur di farlo vincere. I calabresi avevano alzato la testa e decretato la sconfitta di Andrea Gentile, ma il risultato che non è andato giù al candidato forzista. Oggi la Camera dei deputati e la maggioranza con questo voto hanno dato lo schiaffo finale alla democrazia ed ai cittadini calabresi con una vicenda che ha dell’incredibile con un numero di nulle ritenute valide e bianche che sono risultate miracolosamente votate. Sono molto amareggiata per quanto accaduto. E’ un fatto gravissimo che ancora di più allontana i cittadini dal voto.
Sono vicina alla collega Scutellà privata illegittimamente del seggio parlamentare, ma sono sicura che, appassionata combattente continuerà le sue battaglie civili, sociali e politiche per la terra di Calabria. Sono vicina ai Calabresi, liberi ed onesti, oggi traditi da una maggioranza parlamentare che fa oggetto di mercimonio delle istituzioni.
Certi che quanto accaduto provocherà una doverosa indignazione e li indurrà a comprendere che nulla si può dare per scontato ed occorra scendere in campo per la difesa della libertà e della democrazia. Così in una nota l’On. Ida Carmine del Movimento 5 Stelle.