Sabato 29 marzo, nella Sala Convegni di Palazzo Branciforte a Palermo, si è tenuto il convegno di studi “Antonino Ragona e la ceramica siciliana”, organizzato dall’Associazione culturale Pro Muceb – Museo della Ceramica di Burgio, presieduta da Vito Ferrantelli. L’evento ha reso omaggio alla figura di Antonino Ragona, insigne storico dell’arte e ceramologo, considerato il pioniere degli studi sulla ceramica siciliana.
Fondatore e Direttore del Museo della Ceramica di Caltagirone, nonché Preside dell’Istituto d’arte, Ragona ha lasciato un’impronta indelebile nella valorizzazione di questa tradizione artistica. Oltre alla sua attività di studioso, è stato anche un talentuoso artista e ceramista: suoi sono i decori ceramici delle alzate dei 142 gradini della celebre Scala di Santa Maria del Monte a Caltagirone.
Tra i suoi meriti, anche la riscoperta della tradizione ceramica di Burgio, le cui origini sono state documentate dallo stesso Ragona attraverso ricerche presso l’Archivio di Stato di Sciacca.
L’evento ha avuto il patrocinio del Comune di Palermo, della Fondazione Sicilia, dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Assessorato delle Attività Produttive, della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, del Dipartimento Culture e Società e dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia “Maria Accascina” dell’Università degli Studi di Palermo.
Dopo i saluti istituzionali della Prof.ssa Maria Concetta Di Natale (Presidente della Fondazione Sicilia), della Dott.ssa Maddalena De Luca (Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis), di Nicolò Giuliano (Consiglio Nazionale Ceramico e AiCC) e di Giovanni Callea e Davide Morici (I Made in Sicily), hanno preso la parola illustri studiosi del settore.
Paolo Dinaro, Carla Aleo Nero, Giusi Larinà, Maria Reginella, Vito Ferrantelli, Tommaso Gambaro e Sergio Intorre hanno approfondito le molteplici sfaccettature della figura di Ragona, evidenziandone il contributo nella ricerca storica, nella produzione artistica e nella valorizzazione dell’identità siciliana.
Un convegno che ha riaffermato l’importanza di Antonino Ragona nel panorama culturale dell’isola, sottolineandone l’eredità artistica e scientifica ancora oggi di grande valore.