Nella notte, i carabinieri del nucleo investigativo di Agrigento hanno portato a termine una vasta operazione contro le famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento/Villaseta, coordinata dalla Dda di Palermo. Sono state eseguite 48 misure cautelari: 36 indagati sono stati condotti in carcere e 15 agli arresti domiciliari, mentre per tre soggetti non si è potuto procedere poiché attualmente all’estero.
L’indagine, avviata nel 2021, ha ricostruito l’organigramma e le attività criminali delle famiglie mafiose, guidate – secondo le accuse – da Fabrizio Messina e Pietro Capraro. Gli arrestati sono ritenuti responsabili di reati legati a estorsioni, traffico di stupefacenti e intimidazioni, con atti violenti quali incendi, spari e minacce ai danni di aziende e commercianti.
Le organizzazioni avevano il controllo del traffico di droga su scala internazionale, grazie a contatti in Europa e negli Stati Uniti. Durante l’operazione sono stati sequestrati oltre 100 kg di hashish, 6 kg di cocaina, armi e munizioni, e somme di denaro contante.
Il blitz segue i fermi di dicembre 2024, che avevano scongiurato una possibile “guerra di mafia” sul territorio, confermando la pericolosità e la complessità del fenomeno mafioso nella provincia di Agrigento.