Nella giornata di martedì Sua Eccellenza Salvatore Caccamo, Prefetto di Agrigento, ha incontrato il presidente di Ferrovie Kaos, Mauro Indelicato: “Volevamo esporre a Sua Eccellenza – dichiara Indelicato – le potenzialità legate al progetto della metropolitana di superficie e siamo molto contenti dell’opportunità che ci è stata data e dalla disponibilità del rappresentante del governo ad Agrigento”.
Così come reso noto dallo stesso presidente di Ferrovie Kaos, buona parte dell’incontro è stato incentrato proprio sull’infrastruttura ferroviaria che potrebbe rappresentare una svolta per la viabilità del territorio: “Il Prefetto ha ascoltato con molto interesse le idee che ho illustrato a nome dell’associazione – prosegue Indelicato – in particolar modo con riferimento alle potenzialità legate a un collegamento diretto tra il centro cittadino e l’ospedale di contrada Consolida, così come tra il centro, la Valle dei Templi e l’area di Porto Empedocle”.
La metropolitana di superficie andrebbe a sfruttare infatti sia la ferrovia dei Templi, il tratto cioè che da Agrigento Bassa conduce verso la Valle e verso l’area del Kaos di Porto Empedocle, e sia una parte della Agrigento – Palermo, con possibilità di realizzare delle fermate a Fontanelle, a San Michele (nella zona dell’ospedale) e quindi terminare la corsa ad Aragona Caldare.
Uno dei primi progetti dell’opera risale agli anni ’90, successivamente però poco o nulla si è concretizzato. Attualmente, sono in corso gli iter per la partenza dei lavori delle fermate di Fontanelle e dell’ospedale, con le opere che dovrebbero essere realizzate entro il 2026 da Rfi: “Il paradosso è proprio questo – sottolinea Indelicato – l’infrastruttura di fatto già c’è, occorrono solo alcune opere e poco più per rendere funzionale il progetto. Oltre alle due fermate che dovrebbero essere realizzate a breve, al Prefetto abbiamo prospettato la possibilità di una fermata anche nell’area di Cugno Vela, in grado di servire il costruendo parcheggio e permettere l’interscambio gomma/ferrovia per raggiungere i templi o il centro. Stesso discorso per quanto riguarda l’interscambio da realizzare a Porto Empedocle Succursale per dare modo a cittadini e turisti di dirigersi comodamente verso la Scala dei Turchi”.
“Il problema però – continua il presidente di Ferrovie Kaos – è di ordine politico. Abbiamo chiaramente detto a Sua Eccellenza che gli anni persi sono dovuti soprattutto allo scarso input arrivato tanto dalla politica locale quanto da quella regionale. Per il 2025 si sarebbe potuto predisporre in tempo un servizio di collegamento in vista delle celebrazioni di Agrigento capitale della cultura, anche in occasione dell’arrivo della nave Vescpucci è risultata palese l’importanza di un servizio ferroviario. Sono forse però in pochi a crederci realmente”.
Il Prefetto, conclude la nota di Ferrovie Kaos, ha preso atto delle proposte dell’associazione e ha sottolineato l’importanza di tenere il dialogo aperto in prospettiva futura per arrivare finalmente alla realizzazione dell’opera.