ROMA (ITALPRESS) – “Sono stati due mesi e mezzo frenetici, non mi sono fermato un attimo perché dovevo innovare alcune cose. A cominciare dal territorio, che doveva tornare ad essere protagonista, avendo più responsabilità, autonomia e indipendenza. È lì che si trovano le risorse economiche e organizzative ed è lì che bisogna incidere per sviluppare al meglio il movimento”. Così il presidente del Comitato italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis ha commentato i suoi primi due mesi di presidenza del Cip. Il numero uno del Cip ha parlato a margine della presentazione degli Europei di Powerchair Football, “un evento di uno straordinario impatto, perché la disabilità è serissima e quando si parla di sport di questo tipo con questa disabilità c’è tutto dietro un mondo organizzativo che è complesso. Poi c’è anche l’impatto sociale e inclusivo: ci interessa sia arrivare tra i primi cinque e sia dare un’immagine positiva al mondo dello sport e al mondo paralimpico in particolare”. Infine, un commento sulla nomina di Giuseppe Fasiol come commissario straordinario del governo per le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026: “Ho aderito a quella che era la proposta del ministro. Ho visto il curriculum e quindi ho dato il mio parere. Non lo conosco personalmente, lo conosco per quello che ha fatto. Spero che si interfacci il più possibile con il comitato paralimpico, perché possiamo dare un grosso supporto e un grosso contributo per portare avanti tutte quelle iniziative strutturali e sovrastrutturali che ancora mancano e che danno la garanzia per il buon esito della manifestazione”.
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