“Dopo il vergognoso definanziamento di parte della tratta Palermo-Catania dal PNRR, arriva l’ennesimo colpo mortale alle infrastrutture siciliane: 900 milioni di euro sottratti alla nostra isola da qui al 2036. Risorse vitali che riguardano opere già programmate o cantieri pronti a partire, tagliate con un colpo di penna per finanziare opere altrove, come il Terzo Valico dei Giovi, nel Nord Italia.” Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere spiegazioni immediate e trasparenza su questa scelta scellerata. “Il governo continua a dimostrare di essere a trazione nordista, calpestando il diritto allo sviluppo e alla mobilità del Mezzogiorno e mettendo a rischio – con il sistematico taglio delle risorse ai comuni – l’erogazione dei servizi pubblici essenziali. La Sicilia, e in particolare territori come la provincia di Agrigento, da sempre esclusa dai grandi collegamenti ferroviari e stradali, viene ancora una volta umiliata. È inaccettabile. Ho chiesto l’apertura urgente di un tavolo di crisi con Regioni ed enti locali per valutare misure di reintegro e denunciato il rischio concreto di un collasso dei programmi su mobilità sostenibile, messa in sicurezza del territorio e rigenerazione urbana nei piccoli Comuni, già colpiti da isolamento e spopolamento. Il Sud non è una colonia. Il governo Meloni e la Lega in primis la smettano di trattarlo come un bancomat per finanziare il Nord”.
