ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea conferma i nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi, ma li rivede leggermente al ribasso rispetto a quanto annunciato a giugno. Per i tre produttori coinvolti nell’indagine dell’Unione la percentuale dei dazi va un minimo del 17,4% a un massimo del 37,6%. Gli altri produttori di veicoli elettrici in Cina che hanno collaborato all’inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione sono soggetti a un dazio medio ponderato del 20,8%, mentre per le altre società che non hanno collaborato l’imposta sarà del 37,6%. Sulla base dell’inchiesta svolta, la Commissione ha concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina beneficia di sovvenzioni sleali, dalle quali deriva una minaccia di pregiudizio economico ai produttori europei e di conseguenza anche ai consumatori. Le consultazioni con il governo cinese si sono intensificate nelle ultime settimane, a seguito di uno scambio di opinioni tra il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis e il ministro cinese del Commercio Wang Wentao. I contatti proseguono a livello tecnico per arrivare a una soluzione che sia compatibile con l’Organizzazione Mondiale del Commercio e risponda adeguatamente alle preoccupazioni sollevate da Bruxelles.
sat/mrv
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