Servizio di Grace Gioia
Ad Agrigento, nel cuore della Valle dei Templi, il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo scrive una nuova pagina di innovazione culturale. Grazie a un progetto all’avanguardia, finanziato dal Ministero della Cultura con i fondi del PNRR, il museo diventa oggi un modello di accessibilità e tecnologia applicata al patrimonio storico.
Il fulcro dell’esperienza è MYGRIFFO, una nuova app per smartphone che guida i visitatori lungo il percorso espositivo con indicazioni personalizzate, contenuti multimediali e persino funzioni di emergenza. All’ingresso del sito archeologico, un grande totem interattivo con intelligenza artificiale accoglie i turisti offrendo informazioni, percorsi consigliati e aggiornamenti in tempo reale.
Ma l’innovazione non finisce qui. In sei punti strategici del museo sono stati installati pannelli tattili con sensori NFC che permettono di accedere a contenuti audio, video in lingua dei segni e testi semplificati. A renderli ancora più coinvolgenti, riproduzioni 3D dei reperti permettono ai visitatori di “toccare la storia”, un’esperienza unica soprattutto per chi ha disabilità visive.
A ogni visitatore viene offerto anche uno _smart ring NFC_, un anello intelligente che dialoga con le installazioni e attiva contenuti personalizzati. Il risultato è un percorso museale immersivo, partecipato e, soprattutto, senza barriere.
“L’innovazione non sostituisce il patrimonio, ma lo valorizza”, ha dichiarato l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato. Un concetto ribadito dal direttore del Parco, Roberto Sciarratta: “Oggi il Museo Griffo diventa patrimonio davvero di tutti”.