Prosegue con determinazione l’attività della Questura di Agrigento volta a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione alla prevenzione della criminalità, sia comune che organizzata.
Nel corso dell’ultimo bimestre, tra i fenomeni più monitorati spicca la violenza domestica. In questo contesto, il Questore di Agrigento Tommaso Palumbo ha emesso 14 provvedimenti di ammonimento, di cui 12 d’ufficio, frutto del costante lavoro della Divisione Polizia Anticrimine, impegnata nel monitoraggio delle dinamiche violente all’interno di nuclei familiari o relazioni affettive. Si tratta di episodi che hanno coinvolto coniugi, conviventi, ex partner, ma anche figli autori di condotte vessatorie e aggressive verso i genitori. Altri 4 ammonimenti sono stati emessi su richiesta diretta delle vittime di atti persecutori.
Sempre in materia di violenza domestica, il Tribunale – Misure di Prevenzione di Palermo, su proposta del Questore, ha disposto 4 misure di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con l’aggiunta di sistemi di controllo elettronico a protezione delle vittime. I casi più gravi si sono registrati a Licata, Sciacca e Canicattì: dalle minacce di morte e pedinamenti ripetuti ai danni di ex coniugi, fino a violenze fisiche e psicologiche nei confronti della convivente, inclusi episodi di lesioni e minacce con coltello.
Inoltre, sono attualmente al vaglio del Tribunale 6 ulteriori proposte di applicazione delle stesse misure di prevenzione, relative a episodi violenti avvenuti in ambito familiare.
Sul fronte della criminalità comune, sono stati adottati 12 provvedimenti di Avviso Orale e 5 Fogli di Via Obbligatori nei confronti di soggetti considerati socialmente pericolosi, per condotte delittuose e pregiudizi di polizia accertati sul territorio provinciale.
L’azione della Questura conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nella tutela della legalità e nella protezione delle persone più vulnerabili.