Piove sul bagnato, ad Agrigento. Una condotta idrica è esplosa nel pieno centro città, trasformando la strada in un vero e proprio fiume. L’asfalto, proprio davanti alla Questura e alla sede centrale delle Poste, si è sollevato per diversi metri, minacciando possibili cedimenti strutturali. È accaduto in un orario di punta, mentre la zona era particolarmente affollata da pedoni, auto e autobus di linea diretti verso la vicina — e già precaria — fermata.
Il primo intervento è stato della Polizia di Stato, coordinata dal Questore Tommaso Palumbo, che ha subito gestito la viabilità e messo in sicurezza l’area. Fortunatamente, non si registrano feriti né danni a veicoli. La strada è stata chiusa al traffico e transennata dalla ditta incaricata dei lavori alla rete idrica cittadina.
Il caos è stato immediato: traffico paralizzato, viabilità in tilt e proteste in strada e sui social. Sul posto anche la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, il direttore generale di Aica Claudio Guarneri e l’assessore Carmelo Cantone, in rappresentanza del sindaco Miccichè, fuori sede.
Chiusa anche una porzione del viadotto Imera. Gli autobus della Sais da e per l’aeroporto di Catania sono stati dirottati alla fermata di Piazzale Rosselli. I turisti appaiono spaesati, mentre i cittadini, tra rabbia e frustrazione, chiedono le dimissioni dell’amministrazione comunale.
Dopo il crollo di via Acrone e la chiusura — da cinque mesi — di una delle principali arterie cittadine, Agrigento affronta l’ennesima emergenza infrastrutturale. Ora si spera solo in un intervento rapido ed efficace per ripristinare la normalità.