VENEZIA (ITALPRESS) – Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania racconta la tragica vicenda realmente accaduta di una bambina palestinese di sei anni. Il 29 gennaio 2024, Hind Rajab fu colpita insieme alla sua famiglia a Gaza. Intrappolata in un’auto, la bambina rimase in contatto telefonico con il centro di emergenza del Red Crescent, chiedendo disperatamente aiuto. Dodici giorni dopo, il corpo di Hind fu ritrovato insieme a quelli di cinque familiari e due paramedici. Il film di Ben Hania utilizza i veri file audio della telefonata di Hind, numerati, catalogati e integrati nel film di finzione.
Kaouther Ben Hania ha spiegato il senso del progetto: “Perché il film… perché no? Le notizie sono così amnesiche che dobbiamo ricordarle, e il cinema può creare questo sentimento prezioso che è l’empatia, per capire e vedere il mondo dal punto di vista dei palestinesi. Questo film mostra gli eroi del Red Crescent, che cercano di salvare le loro vittime e si trovano di fronte a enormi ostacoli”.
La regista ha aggiunto: “Quando ho sentito per la prima volta la voce di Hind Rajab, c’era qualcosa di più della sua voce: era la voce di Gaza che chiedeva aiuto, e nessuno poteva entrare. È stato un grande desiderio e un sentimento di angoscia, ma erano circondati da persone meravigliose, con tutto il supporto della madre, della famiglia e dei lavoratori del Red Crescent, i veri eroi di questa storia”.
Secondo gli addetti ai lavori il film avrà un posto importante nel palmarès.
xr7/mgg/mrv (video di Federica Polidoro)
Kaouther Ben Hania ha spiegato il senso del progetto: “Perché il film… perché no? Le notizie sono così amnesiche che dobbiamo ricordarle, e il cinema può creare questo sentimento prezioso che è l’empatia, per capire e vedere il mondo dal punto di vista dei palestinesi. Questo film mostra gli eroi del Red Crescent, che cercano di salvare le loro vittime e si trovano di fronte a enormi ostacoli”.
La regista ha aggiunto: “Quando ho sentito per la prima volta la voce di Hind Rajab, c’era qualcosa di più della sua voce: era la voce di Gaza che chiedeva aiuto, e nessuno poteva entrare. È stato un grande desiderio e un sentimento di angoscia, ma erano circondati da persone meravigliose, con tutto il supporto della madre, della famiglia e dei lavoratori del Red Crescent, i veri eroi di questa storia”.
Secondo gli addetti ai lavori il film avrà un posto importante nel palmarès.
xr7/mgg/mrv (video di Federica Polidoro)