SERVIZIO DI GRACE GIOIA
Una buca, una strada trascurata, e una vita spezzata. Ieri sera, lungo viale Emporium a San Leone, Marco Chiaramonti, 50 anni, istruttore di tennis e padel, ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Un impatto violento, causato da un avvallamento dell’asfalto che ha fatto perdere il controllo del suo scooter. Lo schianto contro un albero e poi contro un SUV in transito è stato fatale.
Marco era un volto familiare, un amico di tutti, una figura amata da generazioni di sportivi agrigentini. Il suo sorriso, la sua pazienza, la sua passione per lo sport lo rendevano speciale. Oggi, la città piange non solo un uomo, ma un simbolo di gentilezza e dedizione.
La tragedia si tinge di un dolore ancora più profondo: esattamente dieci anni fa, il 20 settembre 2015, anche suo fratello Gabriele perse la vita in un incidente stradale. Stessa data, stesso destino. Una coincidenza che lascia senza parole.
E mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia Chiaramonti, cresce la rabbia per una strada da tempo segnalata come pericolosa. Buche, dislivelli, incuria: Agrigento è da anni simbolo di una manutenzione assente. E ancora, quella negligenza ha spezzato un’altra vita.
Il ricordo di Marco continuerà a vivere nei campi da gioco, nei cuori di chi lo ha conosciuto, e in ogni gesto gentile che ci ha insegnato.
Sentite condoglianze da parte della redazione di AgrigentoTv.