“Una figura straordinaria quella di Francesco Bergoglio, il Papa degli ultimi, che in questi 12 anni ha lasciato una testimonianza mirabile dell’Amore di Cristo. Principe della Pace. Ricordo con commozione che la sua prima visita fu a Lampedusa, nella nostra provincia di Agrigento, dopo la strage dei migranti del 3 ottobre 2013, e che lui era
nipote di migranti italiani in Argentina. Rimarrà indelebile l’immagine dell’Uomo solo in Piazza San Pietro in tempi di Covid.
Dai migranti, alle guerre, alle violenze di tutti i tipi e maniere è stato sempre in prima linea senza alcun tentennamento, stato dialogante, comprensivo, compassionevole e
alla stessa stregua lineare nel prendere posizione. Oggi il mondo intero perde una figura centrale, ed è attonito. Personalmente non posso che ringraziare Papa Francesco per
il mirabile impegno per l’Umanità e per la Chiesa di Cristo.
Richiamo le parole del Santo Padre nell’ultimo messaggio di ieri, alla Benedizione Urbi et Orbi, chiara indicazione, nella confusione dei tempi attuali, per i cristiani e per tutti gli uomini del Mondo della via da intraprendere: «nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo»