MILANO (ITALPRESS) – “Le esportazioni italiane [verso gli Stati Uniti, ndr] hanno toccato il record nel 2024 che continua ad essere confermato nei primi mesi del 2025. Nonostante l’incertezza c’è sempre più voglia di Made in Italy negli Stati Uniti: il prodotto italiano è peculiare, si colloca nella fascia premium dei prodotti e quindi anche un dazio del 10%, per quanto antipatico e da rimuovere, viene scontato dall’esportatore o dall’importatore. Quindi al consumatore finale questo aggravio non arriva o comunque il prodotto non avrebbe una penalizzazione”. Lo ha dichiarato Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy, a margine dell’evento “Food for thoughts” organizzato a Milano dalla Camera di Commercio Italo-americana. In merito all’imminente missione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington, Crolla ritiene che abbia “un vantaggio competitivo in più rispetto agli altri leader europei: un accesso incondizionato alla Casa Bianca e una considerazione importante. Per questo potrà far valere le ragioni del Made in Italy in maniera più assertiva. Trump non sarà sordo a legittime rivendicazioni dei nostri prodotti dell’agribusiness. Alcuni prodotti italiani sono assolutamente non replicabili e come tali andrebbero esentati da qualsiasi tipo di dazio”.
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