“Le dimissioni di Alberto Albergoni, non solo il direttore generale della Fondazione, ma uno dei padri del progetto Agrigento Capitale della Cultura, sono l’ennesimo colpo che segna il fallimento di una gestione che ha trasformato una grande occasione in terreno di conquista per poltrone e interessi politici di partito. Agrigento meritava più rispetto e amore. Gli agrigentini e le realtà, che con mille difficoltà in questi anni avevano provato a costruire un’offerta culturale per la città, meritavano un riscatto e un’opportunità che giorno dopo giorno viene negata da una classe politica che, evidentemente, non era preparata e all’altezza della sfida. A partire dal presidente Schifani, solerte nel garantire sostegno e a dispensare rassicurazioni, ma altrettanto pronto nello scaricare le responsabilità. Oggi rimangono le macerie di un progetto ambizioso fatto a pezzi per liti e beghe di potere. Vorremmo sentire rivolgere le scuse alla città, ancora una volta usata, spremuta e poi gettata via. Le scuse che pretendiamo oggi da chi gestisce il governo della città e dal presidente Schifani”.
