Uno stimolo a visitare Agrigento e l’intero suo territorio, scoprire la città medievale, i camminamenti fortificati e le torri che svettano sulla Cattedrale, i musei colmi di reperti, le chiese nate su antichi santuari, e la straordinaria Valle dei Templi che non cessa mai di mostrare sorprese: il patrimonio culturale supera le barriere istituzionali per restituire, attraverso la bellezza, dignità ad Agrigento Capitale italiana della Cultura. Che è un tutto e come tale va visitato, risanando amorevolmente e cucendo definitivamente, la separazione profonda che fino a dieci anni fa correva tra il cemento e il tufo. Il lavoro sul centro storico portato avanti dall’Arcidiocesi e da altri soggetti istituzionali, economici e culturali, e la volontà della direzione del Parco di costruire relazioni solide con il territorio, hanno portato a una visione congiunta. Che oggi viene suggellata dalla nascita di un biglietto combinato, frutto della sinergia tra pubblico e privato, insieme e al servizio di una città resiliente.
Su iniziativa di CoopCulture, condivisa dal Parco della Valle dei Templi e dall’Arcidiocesi di Agrigento, nasce così AgrigentoCulturePass che permetterà di accedere con un notevole risparmio, a cinque tra i più importanti siti culturali della città – Valle dei Templi e Museo archeologico “Pietro Griffo”, Cattedrale di San Gerlando, Museo Diocesano e Chiesa di Santa Maria dei Greci – usufruendo del servizio di navetta elettrica già attivo tra il Parco e il centro città. E non si fermerà qui, perché presto altri siti si aggiungeranno all’offerta: il Comune ha infatti l’intenzione di inserire il monastero di Santo Spirito, il Teatro Pirandello, il prossimo Museo Civico con la collezione Sinatra, e si sta completando l’ex Collegio dei Filippini con la pinacoteca. Un biglietto pensato per chi arriva – visitatore, turista, appassionato – ma che è spinto a non fermarsi alla magnificenza dei templi: troverà novità, accoglienza, curiosità, nuovi percorsi attenti agli utenti con difficoltà (a cui la Valle dei Templi da tempo presta particolare attenzione, con supporti dedicati); e strumenti immersivi di ultima generazione per le visite.
L’AgrigentoCulturePass è stato presentato ad Agrigento alla presenza di don Giuseppe Cumbo, Vicario generale dell‘Arcidiocesi di Agrigento e del Prefetto Salvatore Caccamo, del sindaco Francesco Miccichè, di Maria Teresa Cucinotta, presidente della Fondazione Agrigento2025, di Roberto Sciarratta, direttore della Valle dei Templi, di Don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi, di Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture e di Domenica Brancato, direttrice del Museo Diocesano.
“Un progetto atteso da tempo – ha detto l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – un biglietto che guarda con particolare riguardo ai visitatori stranieri che spesso giungono alla Valle; e dalla Valle ripartono senza scoprire le altre innumerevoli bellezze di Agrigento. Bene anche la sinergia tra istituzioni, la Regione Siciliana e l’Arcidiocesi e un privato come CoopCulture che gestisce i servizi dei siti. L’obiettivo è quello di aggiungerne presto altri all’offerta”.
“È un progetto che condivide il percorso OLTRE LA VALLE tra arte e fede, messo a punto da persone e giovani vicine alla Chiesa: insieme siamo riusciti a costruire uno straordinario itinerario, ampliato da sistemi di fruizione innovativi – spiega Don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento – per offrire ad ogni visitatore un’esperienza immersiva che completi, storicamente e visivamente, la fascinazione della Valle dei Templi”.
“L’AgrigentoCulturePass è un ponte tra la Valle e il Colle, un filo che lega il cuore antico della città a quello contemporaneo. Agrigento, con la Valle dei Templi, custodisce un intreccio di storie, arte e fede che meritano di essere scoperte nella loro interezza – spiega Roberto Sciarratta, direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi – Con l’iniziativa di oggi abbattiamo i confini tra passato e presente, tra archeologia e architettura, tra pubblico e privato, restituendo alla città la sua unità culturale. L’unione tra Parco, Arcidiocesi e istituzioni è la prova che la cultura si nutre di condivisione“. Il direttore ha anche annunciato l’apertura il 28 marzo della grande mostra dedicata a “Agrigento e i Chiaramonte, tra potere, magnificenza e devozione” parte del programma di Agrigento2025.
“E’ la prova di quanto sia importante la sinergia tra istituzioni e privati per promuovere la destinazione Agrigento, nel suo anno più importante – interviene Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture – siamo felici di fare da raccordo e mettere la nostra esperienza al servizio dell’intera città”.
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nell’ordine, i contributi di Roberto Sciarratta, direttore Valle dei Templi, Letizia Casuccio, direttrice generale Coopculture, di Don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi, del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, di Maria Teresa Cucinotta, presidente della Fondazione Agrigento2025.