Nei giorni scorsi, il Consiglio Comunale di Realmonte ha sfiduciato la sindaca Lattuca, una decisione che ha già avuto ripercussioni negative sulla gestione e tutela della Scala dei Turchi, uno dei siti più celebri della provincia di Agrigento. Senza i necessari controlli e la programmazione, il sito è stato nuovamente invaso dai turisti in maniera completamente abusiva. Questo flusso incontrollato non solo ha ignorato il numero contingentato di visitatori stabilito, ma ha anche compromesso la sicurezza del luogo.
Particolarmente preoccupante è l’invasione della zona ovest della Scala dei Turchi, che risulta interdetta alla fruizione poiché pericolosa e a rischio di crollo. La mancanza di sorveglianza e di misure preventive ha messo a serio rischio la sicurezza dei turisti e la conservazione del sito stesso.
Questa “squallida operazione politica” rischia di annullare tutti i progressi fatti finora, come la riapertura del sito, l’attivazione di un servizio di vigilanza e l’avvio dell’iter per la creazione di una Fondazione per la Scala dei Turchi, misure cruciali per la sua tutela e valorizzazione.
L’Associazione Mareamico, preoccupata per la situazione, ha scritto a S.E. il Prefetto di Agrigento e all’Assessore Regionale al Territorio e all’Ambiente, chiedendo che venga ripreso il processo di civiltà e tutela che è stato bruscamente interrotto. Il futuro della Scala dei Turchi e di Realmonte dipende dalla capacità di garantire la sicurezza del sito e di proseguire con le azioni di protezione che erano state messe in campo.