Si accende il dibattito sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Durante un evento organizzato dall’eurodeputata del Partito Democratico Annalisa Corrado, sono state sollevate perplessità sulla compatibilità dell’infrastruttura con le normative europee sulla tutela della biodiversità. In particolare, è stata evidenziata una possibile violazione della direttiva “habitat”, che protegge gli ecosistemi sensibili e le specie a rischio.
Uno dei punti centrali della discussione riguarda l’assenza di deroghe ufficiali da parte del governo italiano. A sottolinearlo è stato Guido Signorino, professore di Economia del turismo all’Università di Messina, che ha evidenziato la mancata presentazione delle necessarie garanzie ambientali richieste dall’Unione Europea.
“L’UE ha norme stringenti sulla tutela degli habitat naturali e delle specie protette. Senza una procedura chiara di deroga, il progetto del Ponte rischia di essere bloccato per violazione delle direttive comunitarie”, ha spiegato Signorino nel corso del dibattito.
L’evento ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti della società civile, mentre alcune immagini di copertura hanno documentato il confronto tra i relatori. Resta ora da vedere quale sarà la prossima mossa del governo italiano, chiamato a rispondere ai rilievi sollevati a livello europeo.