CATANIA (ITALPRESS) – “Abbiamo acquisito elementi indiziari che dimostrano come la parità di genere valga anche negli ambienti criminali. Abbiamo accertato la presenza nel contesto criminale di due soggetti, che erano la compagna di Attanasio e un’altra donna. La prima svolgeva il ruolo di trade d’union tra il capo detenuto e il resto dell’organizzazione, mentre l’altra si occupava di raccogliere i proventi. Attanasio è conosciuto da anni, anche con sentenze che sono in esecuzione, come figura di primo piano di un’organizzazione mafiosa che ha una sua autonomia, che è stata in contrasto con altre organizzazioni criminali anche catanesi in passato. Ha assunto quindi una certa autonomia ed è ben radicata nel territorio di Siracusa”. Così il procuratore di Catania, Francesco Curcio, in merito all’operazione antimafia condotta dalla Polizia di Stato che ha portato all’arresto di 22 persone tra Siracusa ed il capoluogo etneo. xo1/vbo
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