Nel cuore pulsante di Agrigento, la città che accoglie ogni anno migliaia di turisti attratti dalla sua storia millenaria e dalle bellezze archeologiche, si sta facendo strada un fenomeno sempre più preoccupante: il degrado urbano e la gestione della spazzatura. Le strade del centro storico, da sempre simbolo di cultura e tradizione, si sono trasformate in luoghi in cui il disordine e l’incuria sembrano regnare sovrani.Passeggiando per le vie di Agrigento, in particolare nella centralissima Via Atenea, è facile imbattersi in rifiuti di ogni tipo che giacciono lungo i marciapiedi e scalinate frequentatissime dai turisti che oltretutto utilizzano per raggiungere i b&b e gli ostelli.
I turisti e i residenti, convivono con il disagio di una città che sembra non riuscire a rimanere pulita e accogliente come meriterebbe. Ma non è solo una questione di visibilità turistica. Il degrado ha anche un impatto diretto sulla qualità della vita dei residenti. Gli abitanti di Agrigento sono spesso costretti a convivere con l’odore sgradevole della spazzatura e con la difficoltà di muoversi liberamente nelle zone più affollate. Il rischio sanitario è un altro aspetto da non sottovalutare, considerando che i rifiuti abbandonati possono diventare terreno fertile per la proliferazione di insetti e roditori, con potenziali conseguenze per la salute pubblica. Il problema del degrado in centro storico non è certo una novità e le cause sono molteplici e legate a fattori strutturali.
Agrigento merita di tornare ad essere un esempio di bellezza, ordine e accoglienza, non solo per chi la visita, ma soprattutto per chi la vive quotidianamente. Affrontare il problema del degrado non è solo una questione di pulizia, ma una sfida culturale e sociale che richiede l’impegno di tutti anche in previsione che Agrigento sarà capitale della cultura 2025.